Fin da piccolo, i genitori portavano me e i miei fratelli sul lago di Como, precisamente a Vezio, un piccolo paesino sopra Varenna.

Ho trascorso la mia infanzia in quel posto ma l’ho già raccontato in un altro post che vi invito a leggere.

In questo articolo voglio parlarvi di Bellano, più precisamente dell’Orrido di Bellano, uno dei posti più suggestivi dell’intero lago di Como.

La nascita dell’orrido di Bellano risale a circa 15 milioni di anni fa quando lo scioglimento dei ghiacciai della Valsassina unito all’incessante azione di erosione del torrente Pioverna, col passare dei secoli hanno aperto squarci nelle rocce, cunicoli sotterranei e piccoli canyon nella montagna, dando vita ad un vero e proprio spettacolo naturale scavato nella roccia.

Da anni l’orrido è aperto al pubblico per una visita completa che, fino a un paio di anni fa era limitata a “metà” percorso. Dal 2019 invece, ingenti lavori di ristrutturazione hanno prolungato il percorso che oggi è un anello e si spinge fino alla grande cascata.

All’interno dell’area dell’orrido si trova anche la cosiddetta “Cà del Diavolo”, una sorta di costruzione multipiano (circa 3 piani) dove si narra che in passato venivano celebrate messe nere e riti satanici. I ritrovamenti di teschi di animali e persino qualche osso umano tendono a confermare questa macabra narrazione.

Ad oggi la Cà del Diavolo non è visitabile all’interno ma è già in programma la ristrutturazione della struttura per renderla visitabile al pubblico.

Nel 2020 ho chiesto all’assessore al turismo, la signora Irene Alfaroli, l’autorizzazione a filmare l’orrido con il mio drone.

L’assessore è stata davvero gentilissima e addirittura mi ha riservato l’intera struttura, in orario di chiusura al pubblico, per la realizzazione delle riprese.

Ringrazio pubblicamente Irene, e di riflesso il comune di Bellano, per la disponibilità concessa e spero che questo video possa contribuire a richiamare più turisti per visitare uno dei posti più suggestivi dell’intero lago di Como.

Buona visione.

Davide